PROGETTO ‘PET THERAPY’ IN REUMATOLOGIA
“Durante la pet therapy si stabilisce un rapporto empatico persona-cane. L'animale ha la funzione di 'sciogliere il ghiaccio', aiuta il paziente ad abbassare le proprie barriere emotive e lo incoraggia ad affrontare nuove terapie e nuovi percorsi di vita”.
Giovanna Fiori (responsabile del progetto)
Il Progetto
La Fondazione promuove e sostiene progetti di INTERVENTI ASSISTITI con gli ANIMALI (IAA) al fine di migliorare l’efficacia terapeutica e riabilitativa delle pratiche clinico-assistenziali tradizionali. Dal 2014 presso il Day Hospital di Reumatologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi, le IAA fanno parte del percorso terapeutico (percorso terapeutico integrato).
Grazie alle due collaborazioni con “Scuola Cani Guida per Ciechi” di Scandicci ed “Associazione Natura Animale” vengono intrapresi, interventi personalizzati, mirati e codificati sulla base di obiettivi prefissati e condivisi. Vari gli aspetti abitualmente affrontati, come incrementare la funzionalità articolare o migliorare gli aspetti cognitivi e psico-affettivi, stimolare l’integrazione sociale, ridurre l’ansia e gestire il dolore.
Tutto per migliorare la qualità di vita dei pazienti ma anche promuovere un approccio più sereno alle terapie e creare maggior empatia e relazione con il personale sanitario. Grazie all’esperienza positiva maturata, le IAA nell’ambito dell’Azienda Careggi sono estese anche ad altri reparti, in particolare nel reparto di Cure Intensive del Trauma e delle gravi Insufficienze D’organo.
I progetti di ricerca, al momento attivi, sono attualmente in reumatologia con: ” IAA e la riabilitazione della mano sclerodermica”.




Lo studio scientifico
Il progetto di ‘Pet Therapy’ si completa con lo studio scientifico, coordinato dalla Dottoressa Ginevra Fiori e supervisionato dal Professore Marco Matucci Cerinic, Direttore SOD Reumatologia AOU Careggi, sulla valutazione dell’efficacia degli interventi assistiti da animali (IAA) sul dolore cronico in pazienti affetti da Sclerosi Sistemica.
Il progetto è sostenuto da Chianti Banca e da donazioni private.